L’ultima settimana del Tuscia Film Fest si apre con un film di forte impegno sociale. Lunedì 16 luglio (ore 21.15; ingresso euro 4), infatti, nell’arena della Rocca Albornoz di Viterbo è in programma il film Guido che sfidò le Brigate Rosse di Giuseppe Ferrara sulla figura di Guida Rossa, il sindacalista ucciso dalle BR nel 1979. A presentare l’opera – interpretata da Massimo Ghini, Gianmarco Tognazzi, Anna Galiena, Maria Rosaria Omaggio, Mattia Sbragia - stesso regista che incontrerà il pubblico della manifestazione in un incontro moderato da Alfredo Baldi.
La mattina del 24 gennaio 1979 in via Fracchia a Genova, il sindacalista Guido Rossa esce come ogni giorno per andare al suo lavoro di operaio all'Italsider.
Tre mesi prima ha denunciato Francesco Berardi, un suo compagno di lavoro che all'interno della fabbrica ha diffuso volantini delle BR. Berardi è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere dopo essere stato arrestato e processato per direttissima. Il brigatista rosso Roberto Dura è appostato davanti al portone con la missione di gambizzare Rossa, come stabilito dal comitato esecutivo dei terroristi. Dura esegue, si allontana, poi torna indietro e lo uccide.
Giuseppe Ferrara è autore di film di denuncia sui più scottanti misteri della storia del secondo dopo guerra. Il suo primo lungometraggio Il sasso in bocca (1970), a cui giunge dopo l’esperienza di critico e giornalista e un decennio di cortometraggi e documentari, è dedicato alla mafia. Negli anni successivi si occuperà dei misfatti dei servizi segreti americani in Sudamerica e in Africa (Faccia di spia, 1975), della Grecia del “regime dei colonnelli” (Panagulis vive, 1982). Ferrara tornerà altre due volte a parlare di mafia, con Cento giorni a Palermo (1984) sul prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e con Giovanni Falcone (1993). Nel 1986 approda alle tematiche del terrorismo e degli Anni di piombo con Il caso Moro, ricostruzione dei 55 giorni del sequestro del Presidente della DC.
Il Tuscia film Fest proseguirà con i due eventi conclusivi: mercoledì 18 (ore 21.15) appuntamento con il film italiano campione d’incassi dell’ultima stagione Manuale d’amore 2. Capitoli successivi - con Carlo Verdone, Riccardo Scamarcio, Monica Bellucci, Fabio Volo, Barbora Bobulova, Sergio Rubini, Antonio Albanese - e con il regista Giovanni Veronesi; venerdì 20 (ore 21.15) , infine, chiusura con Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e con l’incontro con le giovani ed emergenti attrici Diane Fleri e Alba Rohrwacher interpreti del film con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Zingaretti e Angela Finocchiaro. |