Primo appuntamento stagionale con gli Incontri di Giovedì Cinema. Giovedì 15 novembre, infatti, sarà ospite della rassegna invernale del Tuscia Film Fest l'attore Michele Lastella, protagonista con Fanny Ardant de L'ora di punta, uno dei tre titoli italiani presentati alla recente Mostra del Cinema di Venezia.
E Michela Lastella, giovane attore emergente italiano (nel suo curriculum tanto teatro, poi la televisione fino al passaggio al grande schermo), sarà a Viterbo proprio per presentare il film di Vincenzo Marra (Tornando a casa, Vento di terra) - che al Lido ha diviso critica e spettatori - e per incontrare il pubblico della rassegna in uno dei periodici appuntamenti promossi dal Tuscia Film Fest per discutere sul cinema.
Previsti due spettacoli: alle ore 18 e alle 21 (quest'ultimo vedrà la presenza di Lastella).
L'ora di punta chiuderà il primo mese di programmazione della stagione 2007/08. Il nuovo calendario - che condurrà la rassegna fino alla sosta natalizia - prevede giovedì 22 novembre (ore 18-20-22) Still life di Jia Zhang-Ke, vincitore del Leone d’Oro alla 63ma Mostra del cinema di Venezia e L’uomo privato di Emidio Greco giovedì 29 novembre (ore 18-20-22), presentato alla recente Festa del Cinema di Roma.
Gli altri due titoli del programma saranno resi noti entro la metà del mese di novembre.
GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE . Ore: 18-21 . Ingresso: euro 4 . Gli incontri di Giovedì Cinema
L’ORA DI PUNTA
di Vincenzo Marra | Italia 2007 | Drammatico
con Fanny Ardant, Michele Lastella, Giulia Bevilacqua, Augusto Zucchi, Antonio Gerardi, Barbara Valmorin
«UNA STORIA DURA, TESA, SENZA CONCESSIONI ALL'OTTIMISMO», GIAN LUIGI RONDI.
INCONTRO CON L’ATTORE PROTAGONISTA MICHELE LASTELLA (SPETTACOLO ORE 21)
Il film
Filippo Costa è un giovane agente della Guardia di Finanza. È un ragazzo pieno di ambizione per cui cerca di tenersi distante dagli altri colleghi nel tentativo di nascondere le sue umili origini. Molto determinato, pensa di poter fare strada all'interno del corpo di cui fa parte, ma quando comincia a conoscere i meccanismi della corruzione e ad esserne coinvolto, capisce di poter mirare ancora più in alto. L'incontro con Caterina, una donna più grande di lui, ma molto bella, colta ed elegante, stravolge la sua vita. Caterina si innamora di lui e si offre di aiutarlo attraverso le sue conoscenze nel mondo dell'alta finanza. L'ascesa di Filippo è vertiginosa. Ma in quel mondo non c'è spazio per l'onestà o per le remore morali.
La critica
"Una storia dura, tesa, senza concessioni all'ottimismo, dove solo tre donne si salvano, la vecchia madre di Filippo, la brava ragazza che ha cercato inutilmente di redimerlo e la signora più anziana di lui troppo tardi delusa per la fiducia accordata. Spicca, nella secchezza, il personaggio del protagonista, cinico, aspro, insensibile anche a qualsiasi sospetto di rimorso. La regia di Marra, sostenuta dalla fotografia risentita ma limpida di Luca Bigazzi, privilegia in tutto l'arsura. Con uno stile che trova la sua forza nel concreto. Le corrisponde la recitazione di un attore fino ad oggi poco visitato dal cinema, Michele Lastella, una maschera impassibile, decisamente votata al male però anche con sfumature sottili. La donna che gli farà fare strada e che tradirà è Fanny Ardant, l'immagine stessa della sofferenza morale."
(Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 7 settembre 2007) |
