Sarà Ai confini del paradiso di Fatih Akin (La sposa turca, Crossing the bridge) - premio per la miglior sceneggiatura al festival di Cannes 2007 - a inaugurare la seconda parte della stagione di Giovedì Cinema, la rassegna invernale del Tuscia Film Fest.
Il film del regista tedesco di origini turche, infatti, è in programma giovedì 17 gennaio (previsti tre spettacoli alle 18, 20:15 e 22:30) e aprirà un nuovo ciclo di film che condurrà gli spettatori fino al prossimo mese di aprile.
Il calendario della rassegna proporrà poi, Lascia perdere, Johnny! di Fabrizio Bentivoglio (giovedì 24 gennaio), Paranoid Park di Gus Van Sant (giovedì 31 gennaio) e Irina Palm di Sam Garbarski (giovedì 7 febbraio).
Il film
Le vite di sei personaggi si incrociano attraverso percorsi esistenziali alla ricerca di perdono, redenzione e riconciliazione. Ali è un vedovo turco che vive in Germania, a Brema. Stanco della sua vita solitaria, l'uomo decide di prendere in casa Yeter, una conterranea che si guadagna da vivere come prostituta per mantenere se stessa e sua figlia Ayten, che studia a Istanbul. Nejat, il figlio di Ali, inizialmente non è d'accordo con la scelta del padre, ma poi si ricrede e alla morte della donna, disconosce suo padre e si reca in Turchia per cercarne la figlia. In realtà, Ayten è un'attivista politica e si trova anche lei in Germania perché ricercata dalla polizia turca e viene ospitata in casa da Lotte, una studentessa tedesca, nonostante le rimostranze della madre Susanne, una donna premurosa ma legalitaria. Giunto in Turchia, Nejat decide di restare e non tornare in Germania. Ayten si vede rifiutata la richiesta di asilo politico e viene estradata in patria. Anche Lotte si reca ad Istanbul per cercare di aiutare l'amica, ma deve fare i conti con l'ostile burocrazia turca. Nel frattempo incontra Nejat che la accoglie in casa sua. In seguito a un evento drammatico arriva anche Susanne, decisa a sostenere di persona la missione della figlia ed il suo incontro con lei sarà per Nejat occasione di riscoprire i sentimenti perduti nei confronti del padre, che ora vive sulle coste del Mar Nero.
La critica
"Narratore e filo conduttore del quartetto femminile è un giovane professore turco che insegna tedesco. Le geometrie o analogie turco-tedesche non hanno nulla di schematico né meccanico, il film è davvero bello."
(Lietta Tornabuoni, 'La Stampa')
Sede di Giovedì Cinema è il Cinema Trento di Viterbo (Piazza del Santuario, La Quercia).
Ingresso: euro 4.
GC Card: euro 1 (ogni quattro ingressi un biglietto omaggio).
Per informazioni: 0761.307759 . 335.5756633 . www.viterbocinema.com. |