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GIOVEDI' CINEMA··············

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data: 22/02/08

Brancaleone ma non solo. L’incontro tra Franco Grattarola (autore del libro La Tuscia nel cinema) e Mario Monicelli nella casa romana del regista, fissato per raccogliere i ricordi del grande maestro del cinema italiano sui suoi film girati nella provincia di Viterbo, è stato davvero fruttuoso.

«La Tuscia la definite così voi da qualche tempo – ha esordito Monicelli – ma quando ci giravo io lo chiamavamo il viterbese. Era vicino Roma e, soprattutto, non era “contaminato” dal turismo come altre zone d’Italia e offriva una grande varietà di scenari per i nostri film».
Poi è stato tutto un rincorrersi di ricordi e aneddoti. L’armata Brancaleone e Brancaleone alle crociate ma tanto altro ancora. La scena di Amici miei girata a Calcata con il parroco del borgo; In viaggio con Anita («filmammo a Viterbo in un posto chiamato allora l’”ammazzatora”»); l’inizio di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno a Tarquinia; Il marchese del grillo tra Oriolo e i monti Cimini; Il medico e lo stregone a San Martino al Cimino.

La testimonianza di Monicelli sarà raccolta insieme a molte altre nel libro La Tuscia nel cinema, realizzato dallo scrittore e critico Franco Grattarola ed edito dal Tuscia Film Fest in collaborazione con Melting Pot Edizioni di Viterbo (primo volume della collana “Intuscia”).
L’opera, partendo dai primi decenni del ‘900, raccoglierà tutte le produzioni cinematografiche realizzate nella Tuscia fino ai giorni nostri e avrà un’apposita sezione dedicata alle personalità del cinema italiano nate o legate al territorio del viterbese.

Mario Monicelli sarà ospite venerdì 27 giugno della giornata d’apertura del Tuscia Film Fest 2008 nel corso della quale saranno presentati il libro e la mostra La Tuscia nel cinema e sarà proiettato uno dei film girati dal grande regista toscano nel viterbese.

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