Sarà La famiglia Savage di Tamara Jenkins (due nomination all'Oscar per migliore sceneggiatura e migliore attrice protagonista) con Laura Linney e Philip Seymour Hoffman ad aprire il 13 marzo (tre spettacoli alle ore 18, 20 e 22) l'ultimo mese di programmazione della stagione 2007/08 di Giovedì Cinema, la rassegna invernale del Tuscia Film Fest.
Dopo la sosta nella settimana di Pasqua il calendario prevede poi Hotel Meina di Carlo Lizzani (giovedì 27 marzo), l'opera vincitrice del premio Oscar come miglior film straniero Il falsario di Stefan Ruzowitzky (giovedì 3 aprile) e Persepolis di Marjane Satrapi, premio della giuria al festival di Cannes 2007 (giovedì 10 aprile).
Ad aprile ci sarà, infine, un'appendice alla stagione con due appuntamenti "musicali" e una serata organizzata nell'ambito della manifestazione Resist '08.
Il film
I fratelli Wendy e Jon Savage hanno abbandonato molto presto la casa paterna ed ognuno di loro conduce ormai un'esistenza lontana dai legami familiari. Wendy vive nell'East Village dove cerca in ogni modo di realizzarsi come sceneggiatrice, ma in realtà si arrangia per sbarcare il lunario, ed è coinvolta in una relazione senza futuro con un vicino di casa 'molto sposato'. Jon, invece, è un professore universitario che insegna drammaturgia e che sta scrivendo un libro su Brecht. Il loro ultimo desiderio sarebbe proprio quello di tornare a vivere una situazione familiare da cui sono precocemente fuggiti, ma una telefonata in cui vengono informati della demenza senile del padre ormai giunta ad uno stato gravemente avanzato li fa ricongiungere con l'anziano genitore. Ben presto, Wendy e Jon verranno proiettati in un passato che credevano dimenticato per sempre, ma allo stesso tempo impareranno a confrontarsi l'uno con l'altra e a scoprire ognuno la propria vera natura.
La critica
"’La famiglia Savage’, superata la diffidenza iniziale per l’argomento, è un ottimo film, impreziosito dall’interpretazione dei tre attori, tutti su standard altissimi: brava Laura Linney nell’interpretare la bugiarda-confusa-nevrotica Wendy, eccezionale Philip Seymour Hoffman nel dare spessore a un personaggio apparentemente piatto, e che facilmente poteva scomparire accanto alla sorella; anche Philip Bosco, nella parte non facilmente giudicabile del padre malato, collabora a creare tra i tre personaggi un invisibile legame, più forte del loro semplice essere famiglia, estranei."
(Glauco Almonte, 'Il cinema del silenzio')
Sede di Giovedì Cinema è il Cinema Trento di Viterbo (Piazza del Santuario, La Quercia).
Ingresso: euro 4.
GC Card: euro 1 (ogni quattro ingressi un biglietto omaggio).
Per informazioni: 0761.307759 . 335.5756633 . www.viterbocinema.com. |