Marco Bellocchio arriva a Viterbo per uno dei momenti più attesi del Tuscia Film Fest 2009. Sabato 11 luglio, alle ore 21.15, il regista piacentino sarà ospite alla Rocca Albornoz, dove di fronte al pubblico della manifestazione diretta da Italo Moscati presenterà il suo ultimo lavoro, Vincere, interpretato da Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi e unico film italiano in concorso al recente festival di Cannes. E dopo il nuovo tutto esaurito registrato anche in occasione della consegna del riconoscimento speciale del Premio Pipolo Tuscia Cinema 2009 a Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno e Marco Martani, quella di sabato si preannuncia come un’altra grande serata di cinema.
Con Marco Bellocchio il Tuscia Film Fest porta così a Viterbo un altro protagonista di primo piano del cinema italiano. «La presenza di Bellocchio, dopo quella di Dante Ferretti, di Niccolò Ammaniti e degli altri ospiti già intervenuti a Viterbo - ha dichiarato Mauro Morucci, direttore organizzativo del TFF - è uno dei tanti fiori all’occhiello di un‘edizione che sta riscuotendo un successo di pubblico superiore anche alle nostre più ottimistiche attese. Stiamo riscontrando un numero sempre maggiore di presenze provenienti dalle province limitrofe a quella viterbese e ci aspettiamo buoni risultati anche dalle serate organizzate nella Tuscia. Il nostro obiettivo è quello di creare una realtà in grado di crescere e di espandersi di anno in anno e lo stiamo raggiungendo».
In Vincere, Marco Bellocchio torna a parlare della storia d’Italia, narrando la tragica vicenda di Ida Dasler, prima moglie di Benito Mussolini, che morì in un ospedale psichiatrico di Milano dove fu fatta internare insieme a Benito Albino, il figlio che ebbe dal duce.
L’incontro con il regista e la proiezione del film saranno preceduti dalla visione del cortometraggio La banconota di Roberto Moscioni (ore 21), nell’ambito della sezione corti del TFF. In caso di maltempo, la serata avrà luogo al Cinema Metropolitan, in Via del Pavone, a cento metri di distanza dalla Rocca Albornoz.
Il successivo appuntamento con il Tuscia Film Fest è lunedì 13 luglio alla Rocca Albornoz di Viterbo con la consegna del Premio Pipolo Tuscia Cinema 2009 all’attrice Valentina Lodovini e la proiezione del film Fortapàsc di Marco Risi, incentrato sulla figura di su Giancarlo Siani, giornalista de “Il Mattino” ucciso nel 1985 dalla camorra.
MARCO BELLOCCHIO Tra gli autori più anticonformisti e coraggiosi del cinema italiano. Del suo cinema e dei suoi film il critico Emanuela Martini su «Il Sole 24-ore» scrive: «È [...] l’autore italiano che negli ultimi trent’anni, con 27 film [...] è rimasto più legato a un percorso di ostinata originalità e ricerca; che, più di tutti gli altri, ha rifiutato di lasciarsi adescare dalla logica del mercato, anche [...] quando si è trattato di quel “mercato di qualità” (qualità politica prima e qualità artistica poi) che ha sedotto ed edulcorato tanti degli autori emersi come lui a metà degli anni ‘60». Per quanto riguarda Vincere, «è quasi il Novecento di Marco Bellocchio. Non un affresco epico contadino, bensì un duetto “da camera” metropolitano, di oltre due ore. Una tragedia rigonfia di passione e sentimento, [...], mai di sentimentalismo. Vincere è un poema dark sul duplice omicidio legalizzato, mandante il duce, di Ida Dalser e Benito Albino Mussolini. Ovvero la moglie e il figlio “segreti” annichiliti con ferocia terragna dal leader massimo del fascismo. Eppure a “vincere”, irreversibilmente, è stata propria Ida. E vincerà» (Roberto Silvestri, «Il Manifesto»).
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