La prossima serata del Tuscia Film Fest è dedicata al film che ha ottenuto il David di Donatello 2010 come miglior film italiano. Si tratta di “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, con Maya Sansa, Alba Rohrwacher e Greta Zuccheti Montanari, che sarà proiettato giovedì 8 luglio alle ore 21.15 alla Rocca Albornoz di Viterbo.
Ambientato nell’inverno del 1944 sull’Appennino emiliano, il film racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni. La piccola Martina (Greta Zuccheri Montanari) vive con i genitori e con la numerosa famiglia contadina, che fatica ogni giorno per sopravvivere. Dalla morte del fratello più piccolo Martina ha smesso di parlare e questo la rende oggetto di scherno da parte dei coetanei. Tuttavia il suo sguardo sul mondo che la circonda è molto profondo: la seconda guerra mondiale arriva anche sulle sue colline ricoperte di neve, con la presenza sempre più invadente di soldati tedeschi e squadre di partigiani. Le complesse vicende del conflitto iniziano a intersecarsi drammaticamente con la quotidianità delle campagne.
Oltre ai tre David di Donatello (miglior film italiano, miglior produttore Arancia Film e Rai Cinema e miglior fonico di presa diretta), frutto di ben sedici candidature, L’uomo che verrà ha vinto il Marc'Aurelio d'Oro del pubblico al miglior film e il Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio d'Argento al Festival Internazionale del Film di Roma 2009. Ha ottenuto infine sette candidature ai Nastri d'argento 2010, conquistando tre premi. “Succede ancora - scrive il critico Fabio Ferzetti - che ogni tanto un regista allergico alle convenzioni soffi via la polvere da pagine che credevamo di sapere a memoria. Quanti film abbiamo visto sugli orrori nazisti? Quante stragi, quanti rastrellamenti, quanti tedeschi urlanti in armi? ‘L’uomo che verrà’ di Giorgio Diritti è il contrario di tutto questo. Non la ricostruzione di una pagina di storia, ma il prodursi di un evento che sembra accadere sotto i nostri occhi per la prima volta”.
La serata sarà preceduta, alle ore 21, dalla proiezione di uno dei cortometraggi selezionati per la sezione I Corti del TFF: Il soffio della terra di Stefano Russo. La biglietteria e lo spazio Enocinema, in cui è possibile degustare vini e prodotti tipici della Tuscia, sono aperti dalle ore 20. In caso di maltempo la serata avrà luogo al Cinema Metropolitan in Via del Pavone, a cento metri dalla Rocca Albornoz. La richiesta di accrediti stampa va effettuata contattando l’Ufficio stampa e comunicazione del TFF (e-mail: info@viterbocinema.com - tel. 0761.326294 - 3381350765).
Il Tuscia Film Fest proseguirà venerdì 9 luglio, sempre alla Rocca Albornoz di Viterbo, con la consegna del Premio Pipolo Tuscia Cinema 2010 al regista Valerio Mieli, a cui seguirà la proiezione del film Dieci inverni. A consegnare il premio sarà lo scrittore e regista Federico Moccia, figlio di Giuseppe Moccia detto Pipolo, lo sceneggiatore di origine viterbese alla cui memoria è intitolato il riconoscimento.
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