Dopo le cinque serate di proiezioni e incontri alla Rocca Albornoz di Viterbo, il Tuscia Film Fest arriva a Orvieto. Mercoledì 29 giugno nella città umbra è in programma il primo di altri cinque appuntamenti con i protagonisti del cinema italiano. Alle ore 18.30, nel suggestivo scenario di Piazza Duomo, si terrà la presentazione del libro Il portaborse vent’anni dopo, edito da Rubbettino in collaborazione con il Tuscia Film Fest e realizzato in occasione del ventennale del film di Daniele Luchetti. Sarà proprio il regista il protagonista dell’incontro, a cui interverranno anche gli sceneggiatori Franco Bernini e Angelo Pasquini, autori del soggetto originale del film, e Italo Moscati, curatore del volume. Di fronte al pubblico del Tuscia Film Fest, Luchetti, insieme agli altri ospiti, racconterà storie, esperienze e retroscena di un film ancora di grande attualità.
Il Tuscia Film Fest proseguirà a Orvieto tutti i giorni fino al 3 luglio con incontri pomeridiani in Piazza Duomo e proiezioni serali al Cinema Corso. Dopo Daniele Luchetti, saranno ospiti della manifestazione Massimiliano Bruno, Remo Girone, Enrico Medioli e Alba Rohrwacher.
GLI OSPITI Figlio di uno scrittore e nipote di un noto pittore, Daniele Luchetti ha studiato Lettere e Storia dell’Arte, frequentando la scuola di cinema Gaumont, dove ha partecipato alla realizzazione del film collettivo, Juke Box (1985). Grande amico di Nanni Moretti (è attore per Bianca e aiuto regista per La messa è finita), esordisce con Domani accadrà (1988) vincendo il David di Donatello. Il portaborse, da lui diretto con protagonisti Moretti e Silvio Orlando, vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Altri film di grande successo sono La scuola (1995) e Mio fratello è figlio unico (2007) mentre è grazie a La nostra vita (2010) che vince il David di Donatello 2011 come miglior regista. Discuteranno con Luchetti dei venti anni de Il portaborse e presenteranno il libro - pubblicato in occasione della ricorrenza da Rubbettino in collaborazione con il Tuscia Film Fest - gli sceneggiatori Franco Bernini e Angelo Pasquini (autori del soggetto originale del film) e Italo Moscati, curatore del volume.
IL LIBRO Cos’è effettivamente cambiato nella scena politica nazionale degli ultimi vent’anni? E com’è cambiato il cinema italiano e la sua capacità di raccontare il Palazzo? A vent’anni di distanza, riflettere su Il portaborse significa raccontare la storia del nostro Paese e guardarsi allo specchio per chiedersi, ancora una volta, se tutto è cambiato perché nulla cambiasse.
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