A tu per tu con uno dei più grandi interpreti italiani. Sabato 2 luglio il Tuscia Film Fest ospita a Orvieto l’attore Remo Girone. L’appuntamento nella città umbra si articolerà in due momenti. Alle ore 18.30, in Piazza Duomo, Remo Girone incontrerà il pubblico della manifestazione, ripercorrendo le tappe di una carriera che lo ha visto protagonista indiscusso sia sui set cinematografici sia sui palcoscenici teatrali. Modera l’incontro il critico Steve Della Casa.
In serata, al Cinema Corso (ore 21, ingresso 4 euro), sarà presentato e proiettato il film Il gioiellino di Andrea Molaioli, in cui Girone interpreta magistralmente il ruolo dell’industriale Amanzio Rastelli.
In caso di maltempo l’incontro pomeridiano con Remo Girone si terrà al Cinema Corso.
La tappa orvietana del Tuscia Film Fest si concluderà domenica 3 luglio con l’incontro con l’attrice Alba Rohrwacher e la proiezione del film La solitudine dei numeri primi.
L’OSPITE Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, Remo Girone, nato nel 1948, è un attore, senza dubbio tra i migliori della sua generazione, di grandi capacità espressive. Soprattutto attivo sulle ribalte teatrali, ha interpretato un discreto numero di film e fiction televisive. Negli anni ’80 e ’90 Girone diventa molto popolare grazie al personaggio di Tano Cariddi, il “cattivo” della serie televisiva La piovra. La sua filmografia annovera alcuni buoni film firmati da registi quali Marco Bellocchio (Il gabbiano, 1977), Pasquale Squitieri (Corleone, 1978) ed Ettore Scola (Il viaggio di Capitan Fracassa, 1990). Andrea Molaioli gli affida ne Il gioiellino (2011) il ruolo dell’industriale Amanzio Rastelli, che Girone interpreta in maniera straordinaria.
IL FILM L’azienda agro-alimentare fondata da Amanzio Rastelli è considerata un vero e proprio “gioiellino” del panorama economico internazionale. Quotata in Borsa e in continua espansione, la società è però gestita a conduzione familiare. Amanzio, infatti, ai posti di comando ha messo i suoi parenti più stretti e alcuni manager di provata fiducia, ma privi di una laurea. Per fronteggiare la crisi, Rastelli si vedrà costretto a contrarre debiti, falsificare i bilanci, gonfiare le vendite, chiedere appoggi politici, tentare operazioni di finanza creativa. Finché la voragine diventerà enorme e pronta a inghiottire tutto...
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