Si conclude la due giorni a Canepina (Vt) del Tuscia Film Fest, dedicata ad alcune delle migliori opere prime dell’ultima stagione cinematografica. Dopo la proiezione di 20 sigarette e l’incontro con il regista Aureliano Amadei (8 luglio), nel paese sui Monti Cimini è il turno di Matteo Cerami che sabato 9 luglio in Piazza Garibaldi (ore 21.15, ingresso libero) presenterà al pubblico della manifestazione il film Tutti al mare, interpretato da un ricco cast composto, tra gli altri, da Gigi Proietti, Ennio Fantastichini, Ambra Angiolini, Marco Giallini, Libero De Rienzo e da Vincenzo Cerami, padre di Matteo, che è anche sceneggiatore del film insieme al figlio. Tutti al mare - che sarà proiettato al termine dell’incontro con il regista - vuole essere, trentaquattro anni dopo, il proseguimento ideale di Casotto di Sergio Citti.
In caso di maltempo, la serata avrà luogo nella Sala del Quarto Stato (Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina).
Gli appuntamenti del Tuscia Film Fest proseguiranno martedì 12 luglio a Viterbo. Al Parco del Paradosso, per Storie di cinema a Caffeina, sarà ospite Pupi Avati, che ripercorrerà quarant’anni da protagonista del grande schermo italiano.
L’OSPITE Figlio dello scrittore e sceneggiatore Vincenzo, Matteo Cerami è stato attore da bambino per il film di Gianni Amelio Colpire al cuore (1982). Con Mario Sesti ha diretto il documentario La voce di Pasolini (2005) applaudito dalla critica e dal pubblico. Tutti al mare è il suo esordio al lungometraggio e vuole essere un ideale proseguimento di Casotto (1977). Trentaquattro anni dopo ritorna lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, il produttore Gianfranco Piccioli per raccontarci altri personaggi, perfetto specchio di questa Italia “sulla sabbia”.
IL FILM Maurizio è il proprietario di un chiosco in riva al mare frequentato, dall’alba al tramonto, da un campionario di varia umanità. Dai clienti al personale, ognuno di loro è rappresentante di uno spaccato del nostro paese, un’Italia stracarica di immagini, di feticci, di simulacri e falsi miti in cui è impossibile togliersi la maschera, anche se si indossa solo un costume da bagno... «Parente di Casotto di Citti - scrive Maurizio Porro sul Corriere della Sera - scritto da Cerami senior che ora sceneggia il film diretto con bel piglio malinconico dal figlio, Tutti al mare è un finto cine panettone che termina con la canzoncina del titolo. In mezzo, un’Italia in allegro disfacimento, puzzle di tipi da spiaggia, cast di soliti noti e ignoti amalgamati in un racconto frastagliato dove vive la mediocrità di una domenica d’agosto aggiornata alla volgarità di oggi».
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