Un credito d’imposta del 40 per cento per le imprese che investono sul cinema. La possibilità di una partecipazione agli utili realizzati dalla pellicola. Un sicuro ritorno d’immagine. Sono questi i principali punti della normativa Tax Credit in materia di cinema, illustrata giovedì 19 aprile ad un convegno presso il CineTuscia Village di Vitorchiano, organizzato da Unindustria Viterbo. Si è trattato della seconda tappa del roadshow sviluppato nell’ambito del protocollo d’intesa tra Unindustria e Anica, per diffondere la conoscenza tra le imprese della legislazione che istituisce e regolamenta gli incentivi fiscali per le aziende manifatturiere e di servizi che impegnano capitali in produzioni cinematografiche.
“Le norme illustrate nel corso del convegno - ha spiegato Domenico Merlani, presidente di Unindustria Viterbo - sono state introdotte nel 2009 e hanno ricevuto una proroga fino al 2013. La pressione fiscale, è noto a tutti, in Italia ha raggiunto livelli elevati e l’opportunità offerta dalla legge rappresenta un’occasione per le imprese: c’è la possibilità di trarre un vantaggio economico e nel contempo promuovere il territorio, realizzando un profitto duplice”. “L’obiettivo di Unindustria - ha continuato Merlani - è quello di assistere le nostre aziende che vogliono investire nel settore cinematografico, settore che sta diventando sempre più trainante per la nostra regione. Ringrazio i relatori e il Cine Tuscia Village che ci ospita”.
Giancarlo Committeri, consulente di Anica cinematografica, e Luca Giordano, coordinatore interventi nel capitale d’impresa del gruppo Bnl - Bnp Paribas, hanno illustrato nello specifico la normativa, portando anche casi concreti. “Il concetto è semplice - ha detto Committeri - fatto 100 l’investimento con il credito d’imposta si ha un ritorno sicuro di 40. Con la partecipazione agli utili, poi, c’è la possibilità di fare profitto anche investendo in quelle pellicole che non ottengono un successo strepitoso al botteghino. E c’è poi il ritorno d’immagine, tra cui la possibilità di vedere il proprio marchio associato al film”. Committeri ha illustrato poi la genesi della legge e tutti gli adempimenti che si devono tenere.
Luca Giordano, dal canto suo, ha portato l’esperienza di due casi concreti in cui Bnl ha investito capitali con la formula del contratto in associazione d’impresa, quella prevista dalla legge. In entrambi i casi l’investitore esterno è riuscito ad avere un profitto, anche con quella pellicola che al botteghino è andata molto al di sotto delle attese. “Si tratta davvero di un’opportunità per le imprese ed è necessario divulgare la normativa”, ha detto Giordano al termine del suo intervento. Alle parole dei due relatori è seguito un dibattito molto partecipato, con interventi di imprenditori ed operatori del settore. “Le strutture di Unindustria e Anica – ha concluso Antonio Delli Iaconi, direttore di Unindustria Viterbo – sono a disposizione per fornire il necessario supporto alle imprese che vogliano investire in questo settore”. |