Sarà Marco Müller a concludere il Tuscia Film Fest 2012. Sabato 14 luglio a Viterbo, nell’arena del cinema del Complesso di San Carlo (ore 21.15, ingresso libero), il direttore del Festival del Cinema di Roma, residente da anni a Barbarano Romano, si soffermerà sul suo rapporto con la Tuscia in un incontro che - dopo quello dello scorso 29 giugno con Liliana Cavani che ha aperto la nona edizione del TFF - sarà dedicato al cinema realizzato sul territorio della provincia di Viterbo e che sarà seguito dalla proiezione del film di Gino Mangini Abbasso tutti, viva noi, girato a Barbarano Romano nel 1974 - interpretato tra gli altri da Ray O’Connor, Anna Maestri, Mara Venier - e messo a disposizione dalla Cineteca Nazionale di Roma nell’ambito del rapporto di collaborazione con il Tuscia Film Fest.
Nato a Roma nel 1953 da padre svizzero e madre di origini brasiliane, greche ed egiziane, è il cosmopolitismo a connotare la poliedrica attività di Marco Müller. Dopo esser stato ricercatore e docente di etnologia ed etnomusicologia, dall’inizio degli anni ‘80 comincia a lavorare per il cinema, prima come critico poi come autore e sceneggiatore per documentari Rai. In quel periodo avvia la sua collaborazione con vari festival italiani ed europei. Negli anni ‘90 è direttore artistico del festival di Locarno, quindi responsabile della sezione Film e Video di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton.
Negli anni 2000 intraprende una carriera di produttore sempre in chiave internazionale: Viaggio verso il sole di Yesim Ustaoglu, Moloch di Aleksandr Sokurov, Diciassette anni e La guerra dei fiori rossi di Zhang Yuan e No Man’s Land di Danis Tanovic, premio Oscar 2002 come miglior film straniero. Nel 2004 Müller viene nominato direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia. Alla fine del 2011 scade il suo mandato, dopo otto edizioni che hanno riportato la Mostra agli antichi splendori. Nel marzo 2012 diventa direttore artistico del Festival del Cinema di Roma.
La serata sarà aperta dalla consegna del Premio Tuscia Cinema a Vanda Carbonari, storica cassiera del cinema Genio di Viterbo, un riconoscimento per uno dei tanti “mestieri del cinema” e per un personaggio a suo modo storico della città. Un volto conosciuto da generazioni di viterbesi, grazie ai cinquantuno anni trascorsi alla cassa della sala del centro storico del capoluogo della Tuscia.
Quella del 14 luglio sarà anche l’ultima serata di Enocinema, il punto dedicato al meglio dell’enogastronomia della provincia di Viterbo, aperto dalle ore 19.15 nell’area del Complesso di San Carlo. Alle ore 22.30 degustazione di vini e prodotti tipici delle aziende della Tuscia a cura di Carlo Zucchetti. |
